Certo, forse era meglio aver vinto, ma alla fine va bene anche così.
Siamo arrivati leggermente in ritardo, con il fischio d'inizio già avvenuto ma con i ragazzi gentilissimi e davvero molto calorosi. Il Milan in campo si è visto subito che oggi ci avrebbe fatto un po' soffrire: la pioggia scendeva copiosa su San Siro come se non piovesse da anni. I rossoneri provavano a fare la partita ma qualcosa non andava. Poi quell'attacco, con super Donnarumma che sventa due volte i tentativi dell'Udinese ma che al terzo deve soccombere. E chi segna? Armero, l'ex sottovalutato.
Cala il gelo nella stanza. L'entusiasmo sembra essere un lontano ricordo e i ragazzi essere tornati velocemente sulla terra, dopo le belle gare contro Fiorentina, Inter e Palermo. All'intervallo si discute di mercato, di futuro, di budget, di errori dirigenziali e non, condito da un buon caffè che non guasta mai. Ma i minuti passano veloci ed è già tempo di secondo tempo. Pronti e via e Niang, che fino ad ora era piaciuto molto poco, su invito di Bacca, pareggia i conti. E vai che torna l'entusiamo, gli incitamenti, i "dai dai dai!!", gli applausi. Per un secondo tempo che poteva andare meglio nel risultato ma che ha riacceso le speranze. Basta poco per rendere felice un tifoso, E questi ragazzi meritano comunque di più, cioè una squadra che lotti come nel secondo tempo e che solo la sfortuna ha fermato. Sarà per la prossima volta, ma con una certezza: nel Fun Club Ringhio D'Abruzzo la passione non manca mai, una passione con due colori ben definiti e stampati nel cuore: il rosso e il nero.
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